Testimonianze e risultati Gergely Sztupa et Gerald Dunst L’aerazione, la porosità e la gestione dell’acqua per umificazione sono raddoppiate con SOBAC Gergely, allevatore di bestiame e cereali in Ungheria y Gerald, responsabile del gruppo di lavoro sull’agricoltura e l’humus di Kaindorf 2021 Lioujas 12740 Aveyron Colture/Produzione Per la parte della testimonianza : Gergely Sztupa è un allevatore di vacche (Prim'Holstein) e di cereali in Ungheria. La sua fattoria : 1.200 ha: grano tenero d’inverno, orzo, girasole, segale e frumento segalato insilato, mais, erba medica, RGI - 700 vacche Prim’Holstein di cui tutta la produzione è trasformata alla fattoria. Per la parte dei risultati dello studio : Gerald Dunst, responsabile del gruppo di lavoro sull’agricoltura e l’humus di Kaindorf. Prodotto/uso Bactériolit (since 2010) / Bactériosol concentré (since 2010) / Testimonianze Profilo del suolo - PUSZTASZABOLCSI AGRAR Zrt - UNGHERIA Novembre 2018. Il Signor Gergely Sztupa ci ha aperto le porte della sua coltivazione per la terza volta da quando ha cominciato la sua avventura con le soluzioni BACTÉRIOSOL, BACTÉRIOLIT accompagnato dai nostri rappresentati locali Sersia Farm Kft. I primi profili del suolo su questa coltivazione sono stati fatti nel 2012, dopo due anni d’utilizzo. Nel 2016, ci siamo recati sulla stessa parcella per vedere l’evoluzione nel lungo periodo e abbiamo fatto lo stesso nel 2018. In tale occasione, Sersia Farm Kft aveva riunito oltre 140 agricoltori ungheresi e slovacchi per 3 mezze giornate. Un po’ scettico prima dell’apertura della fossa, il Signor Gergely Sztupa non pensava trovare un’evoluzione perché il profilo del 2016 l’aveva già impressionato. Ecco la sua reazione: È stato molto interessante e dimostrativo. I dubbi che avevo sono spariti! CONCLUSIONI DI CHRISTOPHE FREBOURG, PERITO INDIPENDENTE : « La perizia è stata realizzata in diretta dalle 9 e 45 alle 15 in presenza di una trentina di aziende agricole. Le 2 fosse hanno le stesse origini pedologiche con un potenziale agronomico identico. Il loro scavo rivela in modo incontestabile un volume di terra nera più importante nella fossa 2. Tutto ciò è confermato dall’osservazione e dalle misure realizzate. La fossa 2 è di 1°C superiore nel complesso, indice di una fertilità biologica più importante. Il pH è completamente regolato su tutto il profilo da 0 a 200 cm. Questo fenomeno mostra una ripartizione omogenea della vita biologica che ottimizza la conducibilità, la capillarità e la gestione dell’acqua. L’aerazione, la porosità e la gestione dell’acqua per umificazione sono raddoppiate, ciò aumenta la dinamica di funzionamento del suolo: -> una più grande disponibilità di tutti i minerali -> una più grande autonomia rispetto agli apporti di concimi chimici e diminuzione della dose d’azoto minerale -> delle economie molto significative -> un’accelerazione della fertilità biologica. Nel caso presente, il sistema radicale sfrutta oltre 80 cm del suolo, ossia l’equivalente di 10.000 T di terra per ettaro: molto semplicemente enorme! Un sistema radicale più potente contribuisce a costruire un fogliame più resistente agli attacchi dei funghi crittogamici: ancora un’economia sulla voce fitosanitaria con una diminuzione importante del residuo nel suolo. Riassumendo, la fossa 2 possiede una fertilità biologica maggiore, ciò impatta l’aumento delle fertilità chimiche e fisiche. risultato dello studio : Gerald Dunst, amministratore delegato della Società Sonnenerde, cofondatore della società CharLine, responsabile del gruppo di lavoro sull’agricoltura e l’humus, struttura dell’eco-regione di Kaindorf. È l’autore di manuali «Humusaufbau» (2011) e «Kompostierung» (2015) e «Humusaufbau, Chance für Landwirtschaft und Klima» (2019) nel quale figura nell’ultimo capitolo questo studio. CONCLUSIONE DELLO STUDIO : Come abbiamo visto l’anno scorso, con le prove realizzate dalla Scuola di Purpan, le Tecnologie Marcel MEZY permettono un migliore stoccaggio e preservazione del carbonio e dell’azoto nel suolo. Dopo 7 anni d’utilizzo, la parcella SOBAC presenta degli aumenti significativi in carbonio e in azoto rispetto al controllo: > + 37 % di carbonio ossia + 11.7 T di C/ha/l'anno > + 59 % d’azoto ossia + 1.4 T di N/ha/an L’iniziativa «4 per1000» lanciata alla COP 21 a Parigi nel 2015 dice che «un tasso di crescita annuale dello stock di carbonio nei suoli dello 0.4 %, ossia 4 %o l’anno, permetterebbe di fermare l’aumento della concentrazione in CO₂ nell’atmosfera legato alle attività umane», puntiamo più alto, guardiamo più.
