Testimonianze e risultati

"La mia coltivazione è sita nella zona del Maresma, in Catalogna, sfruttiamo 4 ha di superficie totale, 1,5 ha di serre et 2,5 all’aperto. Ci consacriamo alla produzione di verdure, più precisamente, spinaci, bietole e ravanelli. Circa due anni e mezzo fa, abbiamo provato BACTÉRIOSOL su alcune parcelle, quelle che erano maggiormente attaccate dal fusarium e dal pythium.

Subito dalla prima applicazione, abbiamo notato che le piante attaccate andavano meglio ed erano di miglior qualità. In seguito, abbiamo fatto altre applicazioni, le parcelle si riprendono e si risanano progressivamente. Lo abbiamo utilizzato perché tutti i prodotti chimici che abbiamo utilizzato non funzionavano, era inutile, il livello d’infezione era talmente alto che era impossibile seminare qualsiasi cosa.

Poi abbiamo scelto questa alternativa e ha funzionato. Sulle parcelle dove non raccoglievamo praticamente nulla, abbiamo raggiunto il 90-100% della produzione.

Ora, la qualità è perfetta! Non c’è nessun problema, è come un campo vergine. La ripresa è totale, è un recupero lento, non è dall’oggi al domani, bisogna essere pazienti. Ciò permette di risanare le parcelle molto infettate, in un anno, un anno e mezzo, e di raccogliere il 100 % della produzione. Prima di BACTÉRIOSOL, con la chimica, era il contrario, quando un campo era infettato, lo trattavamo tramite fumigazione o altri prodotti chimici. Sprecando molti soldi e raccogliendo ogni volta meno, fino al momento in cui era impossibile seminare senza applicare prodotti.

Con BACTÉRIOSOL è il contrario, dimentichiamo la chimica, non la utilizziamo per nulla, applichiamo BACTÉRIOSOL e nel giro di un anno la situazione migliora.

Poi, facciamo attenzione a utilizzare meno trattamenti possibili, quando c’è una parcella con molta erba, applichiamo un po’ di erbicida ma non è sistematico.

I primi effetti del BACTÉRIOSOL li abbiamo visti sugli spinaci. In effetti, applicandolo, gli spinaci crescevano ma rimanevano piccoli, rachitici. I successivi germogliavano con un vigore diverso e quando arrivavano a metà ciclo, ricominciavano a crescere e arrivavano allo

"Le due fosse hanno le stesse origini pedologiche con un potenziale agronomico identico. Lo scavo della fossa SOBAC rivela una terra molto più compatta e più scura. Costatiamo odori forti di funghi mentre la fossa di controllo è inodore. La profondità è stata limitata à 1,30 m per misura di sicurezza perché la fossa di controllo presentava un potenziale importante di smottamento. La fossa SOBAC poteva essere scavata a 2 m, essendo più ricca in argilla.

Tutto ciò è confermato dalle osservazioni e le misure realizzate alla presenza del Signor RIERA MALET. Il pH è praticamente regolato nella fossa SOBAC con una variazione passata da 1,5 a 0,2. Il pH del terreno è quasi raggiunto.

Questa evoluzione è dovuta al grande miglioramento della fertilità biologica. L’aerazione, la porosità e la gestione dell’acqua legata tramite l’umificazione sono più che triplicate e la compattazione è stata ridotta del 21,1 %.

Il sistema radicale è più denso e il suo stato sanitario è nettamente migliore.