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Testimonianze e risultati

Testimonianze
Testimonianza di Jérôme Ménager, allevatore di Charolais in Saône et Loire e utente delle soluzioni SOBAC
Jérôme Ménager
Le spese veterinarie sono diminuite del 30%
Allevatore di vacche da carne
2017
Saint-Nizier-sur-Arroux
71190
Saône-et-Loire

Colture/Produzione

Jérôme Ménager è un allevatore di vacche da carne a Saint-Nizier-surArroux (in Francia) Installato nel 1994. Allevatore 120 ettari di policoltura (8 ha de mais insilato e il resto in praterie) 80 vacche madri charolais.

Prodotto/uso

  • Bactériolit (since 2011) / Per valorizzare il letame del bestiame e attivare rapidamente la decomposizione.
  • Semences (since 2016) / Per l'autonomia del foraggio di qualità.
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Testimonianze

Addetto delle praterie dieci piante e dei segalati, Jérôme è molto impegnato per guadagnare in autonomia. Sforzi ricompensati quando vede la salute della sua mandria e la qualità dei suoi foraggi.

Addetto delle praterie dieci piante e dei segalati, Jérôme è molto impegnato per guadagnare in autonomia. Sforzi ricompensati quando vede la salute della sua mandria e la qualità dei suoi foraggi.

 

"Una rappresentante della SOBAC, Emilie, è passata nel 2011 e mi è piaciuta molto la sua presentazione. Mi ha lasciato una documentazione e l’idea di valorizzare al massimo i letami mi è piaciuta. Coprire più superficie con lo stesso volume, m’interessava. Ho cominciato a seminare tutti i letami con Bactériolit. Ho visto che le mucche apprezzavano il cambiamento di ambiente nelle stalle con meno odori di ammoniaca. I letami s’incollano meno durante la pulitura e sono più secchi. Non ci sono più effluenti intorno. Si vede che il letame si compone con tutti questi funghi che appaiono sul posto.

 

Tra l’altro quando ne prendiamo un po’ nel palmo della mano non odora più di letame ma di terra

 

I suoli sono molto più compattati, sono più facili da lavorare in superfice. Ritornano i ginestrini, i trifogli, ci sono più leguminose. La flora cambia e di conseguenza il foraggio migliora in qualità e in quantità. È più denso, più spesso, non c’è più rifiuto nelle praterie. Le bestie pascolano dappertutto anche dietro il letame. Ciò influenza la salute degli animali. Nelle stalle, ci sono molto meno problemi polmonari e le zoppie sono scomparse.

 

Da 2-3 anni, non vaccino più e per i vitelli, non ho più problemi di diarree. Le spese veterinarie sono diminuite del 30 %

 

I vitelli e i vitelloni stanno veramente bene. Ho eliminato 25 tonnellate di calce e 10 tonnellate di concime di fondo. Ho anche smesso i fungicidi sui cereali. Stiamo più attenti a tutto. Ho preso la buona direzione, quella di un’agricoltura ragionevole. Quanto i colleghi hanno visto il mio segalato, sono stati sorpresi per la qualità. Con il concetto SOBAC, la terra assorbe meglio l’acqua e ci sono lombrichi a iosa. Le praterie si avviano subito dopo la semina. Gli attrezzi passano meglio sulle parcelle. Per estirpare, anche se è umido, è facilissimo. Mi rendo conto che prima non guardavo nulla. Ora mi sorprendo a guardare i filamenti bianchi, i miceli che si sviluppano nel letame.

 

Insomma, ero destinato a lavorare con la SOBAC. Corrisponde completamente alla mia filosofia

 

Ora utilizzo circa due flaconi d’antibiotici all’anno per un ombelico su un vitello o un patereccio. Attualmente su 80 parti, non ho fatto vaccinazioni e non ho dato antibiotici. A livello di riproduzione, l’anno scorso a parte una volta in cui è stato necessario aiutare una vacca che aveva partorito dei gemelli, non c’è stato nessun problema nell’espulsione della placenta. Sono sempre alla ricerca di autonomia. I segalati e le praterie dieci piante sono due nuove fonti di proteine spettacolari. Quest’inverno, proverò il segalato in grani per evitare di acquistare dei pannelli. Tutti gli esemplari femmine saranno in autonomia con i segalati.

 

A livello del margine comincia ad andare bene

 

La mia produzione è di migliore qualità, ho smesso gli input chimici e penso che le terre continueranno ad andare nella giusta direzione."

Risultati

  • Meno ammoniaca nelle stalle, meno problemi polmonari e 0 zoppia
  • Il letame non cola più
  • Migliore struttura del suolo e gestione dell’acqua
  • Diversità floristica, niente più rifiuti
  • Eliminazione di 35 t di P, K e Ca
  • Arresto dei fungicidi sui cereali