Testimonianze Nicolas Noirtin Los primeros clientes ponían en primer plano la mejor conducta del vegetal en periodo críticos de sequía o inundaciones. Fornitore 2022 Guadeloupe Prodotto/uso Bactériosol concentré Testimonianze Nicolas Noirtin, referente della SOBAC in Guadalupa Basato in Guadalupa, Nicolas Noirtin è distributore SOBAC per le Antille. Incoraggiato dai risultati sul terreno, è convinto che BACTÉRIOSOL è la soluzione per l’agricoltura antillana scossa questi ultimi anni da diversi scandali sanitari. Come avete conosciuto la SOBAC ? Nicolas Noirtin : Fornitore di soluzioni per l’agricoltura da diversi anni, ho incontrato Jacques Merle, venditore di materiale di lavori pubblici e che aveva scoperto BACTÉRIOSOL tramite relazioni e si proponeva di commercializzarle alle Antille. Non essendo del settore, aveva vere e proprie difficoltà quando è venuto a parlarmi. All’inizio, gli ho detto che era tutto fumo e che molte altre persone prima di lui si erano interessate a rivoluzionare le pratiche agricole e proponevano di commercializzarle alle Antille. Ho comunque comprato un po’ di BACTÉRIOSOL che ho utilizzato con dei clienti perché ho voluto lasciare una chance al prodotto. Che cosa l’ha convinta a continuare? N.N.: Nel 2015, con i riscontri molto positivi che avevo su questi esperimenti, gli ho detto: capisco meglio il prodotto, le sue performance e le sue prospettive per le Antille per i prossimi 10-15 anni. Gli ho proposto un’associazione e abbiamo creato una società Agri per Soluzioni Innovative Tecniche per l’Ambiente Agricolo. I primi clienti mettevano in avanti i migliori comportamenti del vegetale nei periodi critichi di siccità o d’inondazioni. La pianta resisteva meglio alla mancanza d’acqua grazie al suo radicamento e in caso di piogge diluviali, la terra assorbiva meglio l’acqua. Ho visto in seguito che il BACTÉRIOSOL permette anche di contenere meglio le malattie fungine e dunque di diminuire enormemente l’uso di prodotti fitosanitari. Globalmente, gli utilizzatori non mettono più concime e non hanno perso in rendimento ma hanno guadagnato in qualità. Mi sono completamente investito in questa avventura e ho assunto un rappresentante tecnico. Su ogni territorio (Guadalupa e Martinica), ho investito nella comunicazione e Christophe Frebourg si è trasferito dalla Francia continentale per venir eseguire dei profili del suolo qui. Siamo gli unici a distribuire le soluzioni SOBAC in Guadalupa, Martinica e in Guiana. Come fa per interessare il consumatore? N.N.: Mi sono detto che bisognava fare rumore per essere ascoltati dagli agricoltori e anche dai consumatori. Ho proposto agli utilizzatori di Bactériosol che hanno adottato al 100 % il concetto, un kit completo con parasoli, bandierine con l’immagine delle tecnologie Marcel Mézy per fare i mercati in modo da vendere la loro produzione parlando del loro approccio. Ho creato inoltre «Les paniers de Marcel» con un orticoltore che è nel progetto da tre anni e non mette più prodotti fitosanitari o concime. È sorpreso dai risultati. Quali sono i suoi obiettivi? N.N.: Come in Francia continentale, ci urtiamo al peso dell’agricoltura convenzionale che ha solo fiducia nel NPK (Azoto-Fosforo-Potassio). Ci sono ancora persone che criticano i nostri risultati. Ho un unico motto, la prova con l’esempio. Ci sono quattordici agricoltori che lavorano senza prodotti fitosanitari e si sono organizzati in associazione. Parteciperanno per mia richiesta a una giornata «Porte aperte» in un Istituto Tecnico Agricolo. Per loro, il BACTÉRIOSOL fa parte delle soluzioni che sembrano performanti. Il consumatore è aperto a quest’agricoltura senza input chimici? N.N.: Siamo, in ogni caso, in un ambiente in qui si aprono le porte per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente. Non penso che possano esistere altri procedimenti che rispondano in maniera così completa come il Bactériosol agli imperativi ambientali, economici e agronomici. Localmente, dobbiamo rispondere agli scandali sanitari che toccano le Antille. La popolazione ha molto chiaramente preso coscienza che ci sono tassi di malattie cardio-vascolari e certi tipi di cancro che sono dovuti a problemi legati all’agricoltura. Fanno il legame tra la salute e ciò che mangiano. Quando parlo loro, sento che sto toccando una corda sensibile. A livello della Camera dell’Agricoltura, non incontro le barriere che ci sono in Francia continentale. Globalmente, il contesto socio-economico è favorevole alle soluzioni che apportiamo. Che tipologia d’agricoltori ha adottato il procedimento SOBAC? N.N.: Per adesso i clienti che lavorano con BACTÉRIOSOL sono produttori di banane, canna da zucchero e per l’orticoltura, le produzioni sono soprattutto angurie, meloni, pomodori e tubercoli. Per la canna da zucchero, abbiamo già delle analisi che provano che otteniamo un miglio tasso di zucchero. Moltiplichiamo le animazioni e attiriamo molte persone sul territorio. Sono convinto che conquistiamo un po’ più territorio ogni anno e che saremo presenti in maniera durevole nel paesaggio antillano. C’è attualmente una grossa ondata di agricoltori che passano al biologico e spetta a noi accompagnare tale mutazione. Dobbiamo farci notare come il buon operatore per questa sfida. Questa sfida è ciò per cui mi alzo ogni mattina.